Antagonista della concentrazione è sicuramente la distrazione, il killer numero uno della produttività. Viviamo immersi in un flusso di interruzioni che provengono dai nostri amati dispositivi elettronici, ma anche dagli ambienti di lavoro moderni: open space, riunioni, telefoni, email, notifiche, messaggi. La nostra attenzione è sollecitata da tanti di stimoli diversi e siamo costretti a dividerla tra più cose. La nostra capacità di concentrazione viene così continuamente messa alla prova, e giorno dopo giorno è sempre più facile trovarci vittime delle distrazioni. Diventa sempre più difficile trovare quel silenzio e quella calma che sono necessari per svolgere al meglio – e con piacere – il nostro lavoro.
Tra un sms, una telefonata, una sbirciatina ai social, quelle due o tre email a cui bisognava assolutamente rispondere, la giornata passa e può capitare di arrivare a sera senza avere concluso poi molto. E tra l’altro siamo pure stanchi: per saltare di continuo da una attività all’altra sprechiamo un sacco di energia mentale.
Per certi aspetti sembra che possiamo farci ben poco: non è colpa nostra se suona il telefono, se arrivano le notifiche sullo smartphone e se ci sono decine di email a cui dobbiamo rispondere. E questo è vero. Però non è tutta la verità. Lavorare concentrati costa fatica, e spesso è proprio la nostra mente che scalpita, che chiede una distrazione, che si ribella all’idea di stare lì, magari più ore, sempre focalizzata e attenta.
Insomma la distrazione è una trappola doppia: c’è un eccesso di stimoli fuori di noi che congiurano per farci perdere la concentrazione e allo stesso tempo è proprio la nostra mente che chiede nuovi stimoli perchè fatica a concentrarsi.
La combinazione di questi due fattori è micidiale, al punto che qualcuno ha cominciato a dire che la nostra epoca può essere definita così, come l’era della distrazione. Questo però non significa che dobbiamo arrenderci e lasciare che le nostre giornate trascorrano in questo limbo della distrazione perenne. Il prezzo che paghiamo è troppo alto: ne risente non solo la nostra produttività ma anche il nostro umore. Perdendo la capacità di concentrarci, limitiamo creatività, apprendimento e soddisfazione per quello che stiamo facendo.
Ci sono alcune strategie molto efficaci che chiunque può provare ad adottare durante la propria giornata e che ci aiutano a trovare la giusta concentrazione per lavorare (e anche per studiare).
Eccone alcune.
5 strategie per ritrovare la giusta concentrazione
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Crea un rituale
La giornata lavorativa può essere lunga. Se a un certo punto ti accorgi – tra le carte sulla scrivania e dieci file aperti sul desktop – di avere perso il filo del tuo lavoro, allora può essere il momento giusto per un piccolo rituale di concentrazione.
Se sei al computer chiudi tutte le finestre e i file aperti.
Alzati dalla sedia, fai qualche passo. Stira le braccia, il collo, la schiena: ascolta il tuo corpo e dagli sollievo.
Poi fai tre respiri: lascia che la tua attenzione si posi solo sul movimento del respiro.
A questo punto torna alla tua giornata lavorativa e fatti questa domanda: qual è la cosa più importante di cui mi devo occupare ora?È come riavviare un pc che si è piantato!
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Decidi quando controllare le email
Controllare la posta di continuo mentre siamo al computer è una pessima abitudine. Sì magari ci raccontiamo che fa parte del nostro lavoro, che potrebbero arrivare comunicazioni urgenti… ma è davvero così?
La verità è che spesso le email sono la nostra fonte di distrazione preferita perché non sembra una distrazione: in fondo è lavoro eh? Mica sto andando su Facebook.Non resistiamo a dare una sbirciata per vedere che novità ci sono per noi. Il più delle volte – soprattutto se stiamo parlando della email di lavoro – non sono novità liete, ma problemi da risolvere e altro lavoro da fare. Insomma abbiamo controllato la posta presi dal desiderio di evadere e ne abbiamo ricavato un altro po’ di stress.
Un modo molto semplice per difendersi dalla compulsione a controllare la posta è per prima cosa disattivare le notifiche di ricezione. E controllare la inbox in momenti predefiniti che stabilisci tu in base a come funziona il tuo lavoro. Una volta al giorno? Due? Tre? Ogni due ore? Ogni ora? Decidi tu e prendi l’abitudine di rispettare quanto più possibile il ritmo che hai scelto.
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Tieni in ordine l’ambiente di lavoro
L’ordine favorisce la calma e la concentrazione. Tante volte – proprio quando siamo più stressati – ci sembra di non avere il tempo per tenere in ordine. In verità, ogni mezzo minuto che perdiamo a mettere a posto una pratica o a buttare le cartacce nel cestino, lo riguadagniamo in capacità di concentrazione e produttività. Provare per credere.
Se il disordine è eccessivo però non è necessario che perdiamo una giornata intera a mettere a posto. Evitiamo il perfezionismo. Piuttosto impegniamoci a riordinare un po’ ogni giorno fino al raggiungimento del risultato. E alla fine prendiamo una bella pianta o un oggetto piacevole da guardare per rallegrare l’ufficio. Anche questo può fare la differenza. -
Rallenta
Siamo sommersi di scadenze e di urgenze. Il tempo sembra non essere mai abbastanza. Facile che ci venga la tentazione di fare le cose di fretta.
Cercare di risparmiare tempo sul lavoro trovando il modo migliore per fare le cose è senza dubbio positivo. Ma la fretta è un’altra cosa e non aiuta mai la concentrazione. È quando cerchi di sfrecciare tra i tuoi compiti con il solo scopo di sbrigarti. Spesso il risparmio di tempo è minimo, mentre è massimo lo stress. Inoltre la fretta ti fa commettere più errori, che domani ti faranno perdere altro tempo. Ne vale davvero la pena?Quando ti senti sotto pressione fai il contrario: invece di affrettarti, rallenta. Ci sei solo tu e il compito che hai da svolgere in questo momento. Fallo con calma, fallo con cura, ascolta il tuo ritmo e seguilo. Quando sei veramente concentrato e focalizzato diventi automaticamente più veloce senza alcun bisogno di affrettarti.
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Trova il tuo ritmo
Uno degli errori più comuni quando si cerca di trovare la concentrazione giusta per studiare o per lavorare è di pretendere lunghissime sessioni produttive senza pause e senza tempo libero. Si tira la corda finché non si rompe.
Per sostenere una buona produttività sul lungo periodo è necessario che in ogni giornata ci sia un ritmo. C’è il tempo per lavorare, quello per muoversi, quello per distrarsi.Distrarsi infatti ha la sua utilità. Qualsiasi lavoro che coinvolga un po’ di creatività – quindi la maggioranza del lavori che facciamo oggi – necessita di momenti di vuoto per essere svolto al meglio.
Fai in modo che nella tua giornata questo vuoto ci sia. Una piccola pausa per guardare fuori dalla finestra, una passeggiata in pausa pranzo, un buon romanzo la sera. Cerca di ottenere una buona alternanza tra concentrazione e relax.
Sapere dare il ritmo giusto alle nostre giornate è uno dei segreti più importanti per essere produttivi e allo stesso tempo soddisfatti!